Progetto Art to Finance – Andrea Dejana
Prosegue il Progetto denominato “Art to Finance”, di cui mi sono fatto capofila e che vede coinvolta la sede territoriale degli Uffici Private di Banca Generali, in Via Pontani 39, Perugia.
Ritengo che l’arte contemporanea sia prima di tutto capitale intellettuale, e che entrando in un luogo non convenzionale come questo, apra nuovi orizzonti nel mondo del lavoro e può influire positivamente anche sui propri collaboratori. Obiettivo del progetto è avvicinare sempre di più la gente all’arte, ma anche valutare questo “Asset emozionale” come strategia di diversificazione patrimoniale.
In questo modo il Gruppo Banca Generali contribuisce a sostenere e promuovere artisti contemporanei emergenti e talentuosi, capaci di intercettare ed anticipare tendenze future.
Pertanto presso i nostri Uffici Private è stata ospitata l’esposizione dell’eclettico artista perugino Andrea Dejana, che ha esposto in Italia e all’estero, fondando un vero e proprio Movimento artistico-culturale denominato “Neomondialismo”, una sorta di manifesto dei diritti umani e contro la violazione di tali diritti dove le opere rappresentano una vera e propria denuncia sociale e una riflessione sui macro temi della morte, del futuro, dell’amore etc. Andrea è stato anche l’ideatore del “BLOW UP”, una tecnica capace di trasformare l’esperienza pittorica in un gesto artistico materico oltre il confine dell’arte figurativa.
Il suo lavoro artistico vive in un immaginario contemporaneo che si nutre di ironia e colore, con uno sguardo disincantato ma fiducioso sulla nostra disperata meravigliosa umanità e con le sue opere sfacciate e provocatorie, ha saputo diffondere messaggi di denuncia sociale in chiave satirica.
Oggi le sue opere sono apprezzate e collezionate da personaggi del mondo dello spettacolo e della cultura e la mostra, che si sviluppa seguendo diversi itinerari, ha la caratteristica fondamentale che a seconda di dove ti posizioni per guardare l’opera, il quadro stesso cambia espressione. Fra le più rappresentative ricordiamo “Cocaina Light”; “The party is over”; “The alince are coming”; “Fuck”; le famose “foto segnaletiche”; etc.
L’iniziativa rientra in un progetto di più ampio spettro che vedrà l’avvicendarsi di moltii artisti che metteranno a disposizione le loro opere per poterle rendere fruibili al pubblico della nostra clientela.
Dal desiderio di promuovere e condividere questo patrimonio culturale, nasce l’impegno a tradurre concretamente i nostri valori nel campo dell’arte, con la certezza che una progettualità dinamica di eventi ed esposizioni potrà ulteriormente consolidare il rapporto che ci lega al territorio, dando un segnale forte di continuità con il passato e di apertura al futuro.