A) Testa – T – T – T – Croce – C – C – C
B) Testa – T – Croce – T – C – C – T – C

Dopo aver visto le due sequenze, la maggior parte degli individui aveva scelto l’opzione (B) come quella più probabile, anche se entrambe le sequenze siano equiprobabili poiché gli eventi (i lanci della moneta) sono tra loro indipendenti.

Gli individui però non riconoscono nell’immediato questa considerazione e quindi danno come più probabile la sequenza (B) utilizzando per la scelta l’euristica della rappresentatività.

Esiste una disciplina che studia gli aspetti emotivi, sociali e cognitivi alla base delle scelte in ambito finaziario. È la finanza comportamentale che trova i propri fondamenti nella neuroscenza e nella spicologia sociale. Dopo un periodo di formazione presso la Ca’ Foscari di Venezia, con il Prof. Legresti Paolo, ho voluto  approfondire l’argomento che mi ha subito affascinato perchè rivoluziona la teoria economica classica.

Nella teoria classica gli investitori sono soggetti pienenamente razionali anzichè considerarli delle persone con delle emozioni che incidono in maniera determinante nelle proprie scelte finanziarie. Io credo che l’aspetto emozionale incida in maniera fortissima nelle nostre scelte di vita. Il dispiacere derivante dal realizzare una perdita (certa) è talmente grande che si peferisce irrazionalmente detenere un investimento con la speranza in un (improbabile) miglioramento futuro.

Il preguidizio, le trappole mentali, lemotività fanno parte delle scelte finaziarie e della vita. Ammettere i propri errori ed interfacciarsi con un consulente che ci aiuti con un punto di vista imparziale può aumentare l’efficacia delle nostre decisioni d’investimento.

Prova la tua abilità previsionale giocando:
http://lnx.sinapsi.org/wordpress/2011/03/03/capire-le-probabilita-con-un-gioco/#factivity

Paolo Ligresti:
https://www.youtube.com/watch?v=h5sbh18ulcQ

Anima SGR spiega la finanza comportamentale:
https://www.youtube.com/watch?v=GYoGoE7PGMw